Ottenere Lead B2B di Qualità
L’azienda, specializzata nella fornitura di impianti per acqua ultrafiltrata alla spina destinati a bar, ristoranti e uffici, vanta una presenza solida e consolidata nel canale offline, grazie a una rete commerciale capillare e a una reputazione costruita nel tempo. Tuttavia, la transizione verso il digitale si è rivelata più complessa del previsto. Le campagne online attivate fino a quel momento non riuscivano a generare un volume di lead adeguato rispetto all’investimento, e soprattutto non intercettavano il pubblico giusto.
OBIETTIVI
- Aumentare sia il numero che la qualità dei lead B2B
- Migliorare il ritorno sull’investimento pubblicitario
- Diminuire il CPA (Costo per Acquisizione) delle campagne

Diminuzione cpa

Aumento contratti chiusi

Diminuzione contatti non pertinenti
AMBITI OPERATIVI COINVOLTI
Monitoraggi
L’utilizzo dei monitoraggi è fondamentale al fine del corretto tracciamento delle campagne e necessario per la raccolta e l’analisi dei dati
Google Ads
Una presenza su Google ben studiata è il primo passo per intercettare le esigenze specifiche del cliente finale e guidarlo verso la conversione.
SEO
Dall’analisi iniziale agli interventi mirati, ottimizziamo il sito per rispondere alle richieste dei motori di ricerca
ATTIVITA’ SVOLTE
Fase 1. Ristrutturazione account e controllo del traffico
Il primo intervento ha riguardato una ristrutturazione completa dell’account Google Ads, con l’obiettivo prioritario di migliorare la qualità del traffico e ridurre gli sprechi di budget. Sono stati messi in pausa gli annunci dinamici, le campagne di remarketing e le Performance Max, che fino a quel momento generavano un traffico numeroso ma poco qualificato, con tassi di conversione molto bassi.
L’obiettivo era controllare meglio il traffico, per aumentare la qualità degli accessi e ottenere click B2B più qualificati. Inoltre, sono state ottimizzate le località target in base ai dati storici, concentrandosi sulle aree con migliori performance in termini di lead di qualità.
Fase 2. Redistribuzione del budget e ottimizzazione della strategia d’offerta
Nella seconda fase, i budget sono stati redistribuiti tra le campagne, con un focus maggiore sulla parte HoReCa rispetto alla parte aziende, sulla base delle performance. In parallelo, sono stati avviati test passando dalla strategia di massimizzazione dei clic a quella di massimizzazione delle conversioni, migliorando così il funnel e ottimizzando la lead generation.
Questo cambio di approccio, sostenuto da uno storico più pulito e coerente, ha portato risultati promettenti.
Visti i buoni riscontri in termini di tasso di conversione, si è deciso di provare a sfruttare lo storico dell’account per dare una spinta in ottica di aumento lead.
Fase 3. Ottimizzazione SEO on-site e strategia contenutistica
Abbiamo avviato l’ottimizzazione SEO partendo da una keyword research per individuare parole chiave strategiche, migliorare le pagine servizi e definire temi chiave per aumentare l’autorevolezza del sito.
L’analisi ha evidenziato che il posizionamento era concentrato su contenuti informativi, mentre le pagine servizi necessitavano di maggiore rilevanza.
Per questo abbiamo studiato le SERP, gli intenti di ricerca e ottimizzato contenuti, tag (title, meta description, H1) e struttura delle pagine per migliorarne il posizionamento.
Parallelamente, è stata definita una strategia blog basata su long tail keywords per ampliare la copertura.
Infine, sono stati programmati interventi tecnici per risolvere problemi SEO (errori 404, contenuti duplicati, performance, link interni) e migliorare l’esperienza utente, fornendo anche linee guida e formazione per la manutenzione SEO continuativa.
RISULTATI:
Grazie alla ristrutturazione strategica dell’account e alla ridefinizione delle priorità in termini di target, campagne e allocazione dei budget, i risultati non si sono fatti attendere.
- -10% sul costo per acquisizione (CPA): l’efficienza dell’investimento pubblicitario è migliorata, permettendo di ottenere più lead con lo stesso budget, o addirittura con una spesa leggermente inferiore rispetto al passato. Un segnale chiaro che la direzione intrapresa era quella corretta.
- +30% di contratti chiusi: il dato più rilevante per il business è l’aumento diretto delle opportunità commerciali andate a buon fine. Questo dimostra come l’ottimizzazione delle campagne non abbia avuto solo un impatto “di superficie”, ma abbia realmente inciso sul ciclo di vendita, favorendo lead più pronti e qualificati.
- -50% di contatti non pertinenti: dimezzare la quota di contatti fuori target ha permesso all’azienda di risparmiare tempo e risorse nella gestione dei lead e di concentrarsi solo su quelli con reali possibilità di conversione. Un miglioramento netto anche in termini di qualità percepita dalle forze commerciali.
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6 Agosto 2025