Come vendere riso di alta qualità su Google Ads e Meta Ads
Il cliente è un produttore italiano di riso e derivati, con una forte identità legata alla qualità e alla filiera controllata.
L’azienda propone prodotti di alta qualità, con un posizionamento di prezzo superiore alla media. Dopo anni di buoni risultati nel canale retail, ha deciso di aprire un ecommerce alimentare, senza però dare continuità alle attività pubblicitarie.
Ci ha contattati con l’obiettivo di potenziare l’ecommerce, rendendo le campagne pubblicitarie più efficaci e continuative, sia su Google Ads che su Meta, con una particolare attenzione all’efficienza della spesa pubblicitaria. Questo caso è un esempio concreto di come le giuste strategie commerciali e di food marketing possano sostenere lo sviluppo di un progetto di e commerce food.
OBIETTIVI
- Aumentare le vendite dell’ecommerce
- dare continuità alla pubblicazione

la crescita nel numero di ordini

l’incremento del fatturato

il ROAS raggiunto
AMBITI OPERATIVI COINVOLTI
Monitoraggi
L’utilizzo dei monitoraggi è fondamentale al fine del corretto tracciamento delle campagne e necessario per la raccolta e l’analisi dei dati
Google ADS
Una presenza su Google ben studiata
è il primo passo per intercettare le esigenze specifiche del cliente finale e
guidarlo verso la conversione.
Una strategia social su misura è il primo passo per intercettare il pubblico giusto e raggiungere obiettivi concreti:
aumentare la visibilità, vendere online o promuovere servizi in modo efficace.
ATTIVITA’ SVOLTE
Fase 1. Tracciamenti e feed: basi solide per campagne efficaci
Abbiamo iniziato con una revisione completa degli strumenti di monitoraggio e dei flussi prodotto.
Il feed prodotti è stato sistemato sia su Google Ads che su Meta, per garantire una corretta visualizzazione e aggiornamento degli articoli in vendita.
Contestualmente, è stata installata e configurata una nuova proprietà Google Analytics 4, impostando gli eventi ecommerce fondamentali per analizzare il comportamento degli utenti e valutare il rendimento delle campagne.
Anche il Pixel di Meta è stato ottimizzato: abbiamo rivisto la struttura degli eventi, aggiungendo quelli necessari al tracciamento completo delle conversioni sul sito.
Fase 2. Ristrutturazione Google Ads
Le campagne precedenti, basate su keyword troppo generiche, portavano traffico abbondante ma poco qualificato, con un impatto limitato sulle vendite.
Abbiamo quindi sospeso queste attività e riorganizzato l’account attivando una campagna Performance Max, strutturata in diversi gruppi di asset per differenziare pubblico e creatività.
A questa è stata affiancata una campagna di Brand Protection, pensata per intercettare le ricerche sul nome dell’azienda e proteggere lo spazio di ricerca, migliorando il tasso di conversione.
Fase 3. Meta Ads: ripartenza strategica e focus sul remarketing
Dopo aver sbloccato l’account pubblicitario, siamo ripartiti dalle basi: il primo obiettivo è stato reingaggiare gli utenti più caldi, ovvero coloro che avevano mostrato interesse visualizzando i prodotti o abbandonando il carrello.
Abbiamo attivato campagne di retargeting dinamico per recuperare queste opportunità e, parallelamente, pianificato azioni pubblicitarie legate a momenti chiave dell’attività (es. eventi promozionali o partecipazioni a fiere), così da sostenere la visibilità del brand e stimolare nuovi acquisti.
Queste azioni hanno rappresentato vere e proprie strategie di crescita ecommerce, con un approccio basato su food marketing strategie di business mirate a valorizzare la qualità e il posizionamento del prodotto.
RISULTATI:
Le attività pianificate e implementate hanno portato a un netto miglioramento delle performance dell’ecommerce, sia in termini di vendite che di efficienza pubblicitaria
- Vendite in crescita del +50%
Il numero di ordini mensili è aumentato in modo significativo, segno che le nuove campagne hanno intercettato un pubblico più interessato e pronto all’acquisto - Fatturato aumentato dell’+85%
L’aumento medio del valore degli ordini, unito a un miglior tasso di conversione, ha permesso di ottenere una crescita ancora più marcata del fatturato rispetto al numero di vendite - ROAS medio: 6
Per ogni euro investito in pubblicità, l’azienda ha ottenuto sei euro di ritorno, con un’efficienza notevolmente superiore rispetto al passato. - Incidenza della spesa pubblicitaria sul fatturato: solo l’8%
Un indicatore molto positivo che dimostra l’ottima gestione del budget e la redditività delle attività adv. - Ordini mensili stabilizzati intorno ai 180
Il canale ecommerce è diventato una fonte costante di vendite, a conferma della maggiore continuità e solidità delle campagne attive.
Questo caso rappresenta un modello replicabile per chi desidera aprire un ecommerce alimentare o potenziare un progetto già avviato, mettendo al centro la qualità, la corretta pianificazione strategica e commerce e le migliori pratiche di food marketing strategie di business.
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27 Ottobre 2025